I servizi di Valorizzo.it si rivolgono principalmente a 3 macro categorie di clienti, tutti con diverso grado di complessità e differenti necessità, di seguito vi illustriamo il dettaglio delle nostre aree di competenza
Il Team di Valorizzo.it lavora con Enti Ecclesiastici, Pubblica Amministrazione ed Investitori Privati, con l’obiettivo di offrire supporto professionale nella pianificazione e realizzazione di un progetto di valorizzazione patrimoniale sostenibile.
Enti Ecclesiastici
La gestione del patrimonio immobiliare di Enti Ecclesiastici è un tema sempre attuale, perché nei fatti essi si ritrovano in possesso di beni di inestimabile valore storico culturale.
Perché gli Enti Religiosi hanno bisogno di affidare la gestione del proprio patrimonio immobiliare ad un’organizzazione esterna?
In primo luogo, bisogna pensare che l’elenco delle proprietà di cui dispongono è spesso variegato e frammentato e la gestione ordinaria, nonché l’eventuale messa in opera di progetti di valorizzazione è solitamente più complessa rispetto a quella di un investitore privato.
La problematica principale è che, tolti i beni di interesse museale o quelli che fungono da residenza per i membri dell’ordine, spesso il resto delle altre proprietà sono abbandonate, malgestite o abbandonate.
Il mancato reddito è un doppio danno, perché non solo lascia inutilizzate intere aree che potrebbero avere una funzione sociale importante, ma impedisce all’Ente di raccogliere i fondi necessari per sostentare le sue attività di beneficenza e carità.
L’esperienza ci ha insegnato che dove la gestione avviene in autonomia ci sono continui casi di inquilini morosi che non pagano per anni ed anni o che magari approfittano di contratti inadeguati e non aggiornati alle attuali condizioni di mercato, con una perdita di reddito netta a volte anche di centinaia di migliaia di euro l’anno.
La difficoltà della consulenza a questo tipo di clienti è che, visto il contesto, bisogna essere capaci di valorizzare in maniera etica, tenendo sempre fede ai principi fondanti di carità dell’ente stesso.
L’esperienza di Valorizzo.it in questo tipo di incarichi così delicati e prestigiosi è confermata dalle attività svolte come gestori del patrimonio della Confraternita dei Padri Domenicani di Madonna dell’Arco.
Abbiamo avuto l’onore e l’onere di curare direttamente la complessa e delicata opera di ristrutturazione dello storico Santuario sito a Sant’Anastasia e risalente al 1500 e che ogni anno attrae milioni di fedeli, nonché altre attività di riqualificazione su diversi beni dislocati sul territorio campano, che finalmente hanno ripreso a produrre reddito dopo anni in cui i costi erano di gran lunga superiori ai ricavi.
Questo è un concreto esempio del perché la valorizzazione – così come la intendiamo noi di Valorizzo.it – deve essere considerata una risorsa, un vero valore aggiunto, un elemento di competitività per chiunque possieda patrimonio immobiliare.
Pubblica Amministrazione
La situazione dei beni di proprietà della Pubblica Amministrazione è abbastanza problematica, perché in Italia abbiamo uno spreco di risorse così importante, che basterebbe metterne a reddito una piccola parte per risanare il bilancio statale per i prossimi 10 anni.
Secondo uno studio del 2015 dell’Osservatorio C.P.I. (Conti Pubblici Italiani) commissionato dal Ministero di Economia e Finanza, il patrimonio immobiliare della Pubblica amministrazione (PA) ammontava 2,3 milioni di immobili censiti, per un valore totale di 283 miliardi di euro.
Si tratta però solo di una stima parziale, in quanto secondo il MEF mancherebbero all’appello circa un 30% dei beni, a causa della lentezza dei gestori locali nel trasmettere i dati aggiornati.
Inoltre la cifra complessiva non comprende i terreni.
L’Osservatorio indica che risultano di proprietà di enti pubblici di vario tipo ben 19 milioni di metri quadri di immobili inutilizzati, per un valore complessivo di circa 12 miliardi di euro.
Come detto, queste stime sono assolutamente parziali e la proiezione effettiva porta a credere che la cifra reale dei beni improduttivi arrivi almeno al doppio.
Parliamo dunque di una potenzialità economica inespressa enorme, che rappresenta un mancato reddito per lo Stato ed un costo per tutti i contribuenti, visto che siamo tutti noi contribuenti a sostenere con le nostre tasse i costi di manutenzione minima obbligatoria dovuta a motivi di sicurezza o sanitari.
La cosa più assurda è che, nonostante il numero enorme di immobili inutilizzati e che potrebbero essere ottimizzati, sfruttati o messi a reddito, lo Stato paga anche canoni di affitto a terzi, per un totale di 830 milioni di euro l’anno.
Perché anche la PA avrebbe enorme giovamento dalla consulenza di un professionista della gestione del patrimonio?
È evidente che c’è qualcosa nei conti riportati finora che non torna.
Troppi sprechi, troppe potenzialità inespresse e troppe occasioni sprecate a causa dell’inefficienza della macchina statale.
Per risolvere la questione sarebbe necessario intervenire a partire già dalle piccole realtà comunali, con l’obiettivo prioritario di ripristinare, valorizzare e restituire alla comunità tutte le proprietà mal gestite (o abbandonate del tutto), per dare loro nuova vita in nome dell’interesse collettivo.
Un primo, ma fondamentale passo strategico in ottica di valorizzare ed ottimizzare la resa del patrimonio pubblico, sarebbe ad esempio quello di accorpare ove possibile tutte le sedi distaccate, così da liberare immobili che potrebbero essere venduti o affidati ad investitori con una nuova destinazione d’uso.
Impresa difficile, ma non impossibile, così come ci ha dimostrato la recente esperienza che proviene dal report sulla gestione del patrimonio immobiliare del governo britannico.
Negli scorsi anni infatti la Gran Bretagna ha effettuato un massiccio intervento di ottimizzazione e riorganizzazione degli spazi, che ha permesso al Governo di dismettere circa il 25% del proprio patrimonio (con tutti i benefici in termini di riduzione della spesa e incasso dalle vendite), con una riduzione gli sprechi di denaro pubblico dovuti all’inutilizzo degli stessi.
Un intervento del genere, se fosse messo in opera qui in Italia, rappresenterebbe una rivoluzione epocale, capace di incidere in maniera davvero importante e su più fronti.
Da un lato infatti si darebbe impulso ad un’economia circolare, grazie alla quale gli imprenditori interessati ad acquistare potrebbero realizzare un buon affare, ma si farebbero anche carico del ripristino delle proprietà da utilizzare per i loro nuovi scopi (commerciali o personali).
Dall’altro invece si andrebbero ad azzerare per lo Stato i costi (e le responsabilità dirette come quelle della manutenzione obbligatoria) su ogni bene che era inutilizzato e viene dismesso realizzando un attivo.
Gli sprechi causati dalla pessima gestione del nostro patrimonio pubblico sono davvero evidenti e non sono un’emergenza attuale, ma risalgono a decenni fa e la situazione non ha fatto che peggiorare nel tempo.
Ad esempio è stato stimato che abbiamo accumulato beni inutilizzati dalle amministrazioni affidatarie per un totale di 9 miliardi di valore di mercato e risultano dai conteggi anche 3 miliardi di patrimonio residenziale e commerciale anch’esso inutilizzato e che invece meriterebbe di essere messo a reddito in qualche modo.
In uno scenario del genere, incaricare professionisti qualificati ed esperti della gestione del patrimonio potrebbe essere davvero l’unico modo per risollevare questa situazione che stagna da decenni e peggiora di anno in anno.
Il Team di Valorizzo.it ha dimostrato in più occasioni di possedere le competenze necessarie per supportare con la propria consulenza professionale enti pubblici ed amministrazioni locali nella realizzazione di numerosi progetti di valorizzazione.
Investitori Privati
La terza ed ultima macro categoria di soggetti che possono beneficiare maggiormente della nostra attività di consulenza e gestione, è il classico investitore privato.
Una categoria numerosa, fatta di uomini d’affari, imprenditori ed ereditieri che hanno patrimoni importanti e spesso diversificati, ma che abbiamo lasciato per ultimo in quanto rappresentano forse la categoria di clienti più agile da gestire.
Questo dipende dal fatto che mentre gli Enti Religiosi hanno organi collegiali che devono partecipare e deliberare ad ogni decisioni e la Pubblica Amministrazione subisce la sua stessa burocrazia lenta ed inefficiente, la collaborazione con un singolo Investitore Privato lascia maggiore libertà di manovra ed una velocità d’azione decisamente superiore, che va a tutto vantaggio del raggiungimento di migliori risultati in tempi brevi.
Che sia un terreno, una palazzina, un progetto in costruzione o un portafoglio di beni slegati tra loro, la figura di un consulente di gestione esperto in valorizzazione immobiliare permetterà all’investitore di trarre il massimo rendimento possibile dal mercato.
I dubbi sono a volte amletici, quando ad esempio bisogna scegliere tra vendere o comprare. Affittare o ristrutturare?
L’unico modo per poter rispondere correttamente è partire da un analisi complessiva della documentazione e da una profonda conoscenza di leggi e regolamenti relativi al caso in essere.
Una volta individuato il problema e stabilite le attività che si potrebbero effettivamente realizzare, bisogna capire anche come agire, magari tenendo in conto la possibilità di ottenere eventuali incentivi e bonus che spesso sono determinanti nelle valutazioni di un progetto di valorizzazione.
Fornire questo tipo di assistenza e supporto è proprio il cuore della nostra attività come esperti di valorizzazione e gestione.
Abbiamo nel nostro portfolio casi studio di successo che attestano come siamo stati in grado di risolvere anche le situazioni più intricate attraverso la competenza trasversale nel settore immobiliare e siamo quindi più che qualificati per prendere in mano la situazione patrimoniale di chiunque voglia affidarsi a dei veri esperti.